04.02.2020
Si è svolta questa mattina una conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “Pesce d’Aprile”, organizzato dalle Associazioni Alice Ravenna, Alzheimer Ravenna e Ravenna Parkinson, per sensibilizzare sul tema delle malattie neurologiche, del ruolo del garegiver e per raccolta fondi.
Vi hanno preso parte:
Daniela Toschi - Presidente Associazione Alice Ravenna;
Barbara Barzanti – Presidente Associazione Alzheimer Ravenna;
Franco Venturini - Associazione Alzheimer Ravenna;
Un rappresentante dell’Associazione Ravenna Parkinson;
Rachele Nanni - Direttore Programma Psicologia Ausl Romagna
Roberta Mazzoni – Direttore del Distretto di Ravenna Ausl Romagna.
Si allegano: locandina dello spettacolo, comunicato stampa su spettacolo e progetto, fotografia della conferenza stampa che ritrae, da sinistra in piedi, un rappresentante di Alzheimer Ravenna, la dottoressa Mazzoni, Daniela Toschi, un rappresentate di Parkinson Ravenna; seduti la dottoressa Nanni e Barbara Barzanti.
Di seguito alcuni ulteriori elementi emersi nel corso della conferenza stampa.
Lo spettacolo si inscrive nel progetto “La cura in rete” che le associazioni di volontariato stanno portando avanti a favore dei pazienti, in collaborazione e raccordo con l’Ausl Romagna e con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Ravenna, e ha l’obiettivo di raccogliere fondi per il progetto e di sensibilizzare sulle realtà di malattie quali l’Alzheimer, il Parkinson, l’ictus, che hanno conseguenze debilitanti e che hanno riflessi non piccoli anche sulle famiglie dei pazienti. Un aspetto questo sottolineato con forza dai rappresentanti delle associazioni.
E proprio per questo a Ravenna vi è una fortissima integrazione tra le associazioni stesse, l’Azienda USL (e al suo interno tra i servizi ospedalieri e i servizi della medicina territoriale) le Istituzioni, vari sostenitori e sponsor privati, al fine di mettere in campo tutto quanto possibile per attivare percorsi di cura ma anche di assistenza a pazienti e famiglie, come spiegato dalla dottoressa Mazzoni: “Cerchiamo di creare spazi accoglienti e in grado di dare risposte a tutto tondo”. Come ad esempio, ha spiegato la dottoressa Nanni, presa in carico da parte di neurologi, fisiatri, geriatri, psicologi e l’attivazione di progetti di arteterapia, musicoterapia, yoga, svago, contrasto dello stress cronico, sia per dare sollievo a pazienti e famiglie sia per limitare ulteriormente fenomeni di stigma: “Cerchiamo di creare un cuntinuum nella presa in carico, andando anche incontro alle esigenze espresse dalle associazioni, e con il sostegno loro, delle Istituzioni e di tutta al comunità del Ravennate”.
In fine sono stati ringraziati tutti gli "sponsor" che hanno sostenuto la realizzazione del progetto:
Adiura, Anch’io Associazione di Volontariato Onlus, Assicura Srl Ravenna, BPER Banca, Cna Ravenna, Ciicai - Showroom Ravenna, Romagna Acque, Studio Legale Legalitax, Alma Petroli, La BCC ravennate forlivese e imolese, Consar, Emme Infissi srl, NaturaSì Ravenna - Forlì, Studio Palmiero Concettina